18 novembre 2010

A mia figlia piace un suo compagno di asilo.
Lui  le dice che è brutta e lei si emoziona (classico), dice che lui è più grande (ancora un classico)  e che non ha il suo numero di telefono (altro classico).
Si chiama Alessandro.
Perfetto, penso.
Alessandro è stato  il mio primo (e più lungo) amore, conosciuto ovviamente all'asilo e amato fino al mio arrivo a Roma (ma anche dopo).
Fu lui a dirmi: "una come te io non la troverò mai piu'" e a farmelo credere per tutta la vita.

Le coincidenze hanno un senso e questa, per me, ha  il senso piu' bello che voi possiate immaginare.

2 commenti:

basilico ha detto...

questi sono i tuoi migliori post, o meglio quelli che più amo io, ricchi, divertenti, sani, come boccali pieni di birra

numero22 ha detto...

mi devi una birra, quindi